Friday, May 20, 2011

Video razzista scioccante dal paese caldo... dal paese dell'amore

Giorni fa mi é capitato, curiosando tra le notizie online, di leggere riguardo un caso a dir poco indecente.
Questo video riassume in poche parole fredde e taglienti come una lama lo stereotipo della persona ignorante e razzista, un gruppo che ancora esiste nel nostro paese.

Nel video ci sono alcuni ragazzi di colore su un mezzo di trasporto pubblico senza biglietto. Questo comportamento va punito, non c'é dubbio, ma le offese gratuite e di cosi basso livello che il controllore aggiunge alle proprie mansioni sono completamente fuori luogo. Se un italiano viene colto senza biglietto si becca la multa, un ragazzo di colore riceve invece un trattamento diverso. Se questa non é discriminazione, ditemi cosa sia. 

Il razzismo é frutto della chiusura mentale dell'indifferenza. Molti si ritengono cattolici, ma vediamo bene come vengono applicati i principi di solidarietá nel nostro paese. Secondo il cristianesimo dovremmo aiutare i piú deboli. Purtroppo l'elite del nostro paese ha delle grosse colpe. Se politici, ministri della Repubblica Italiana, sono xenofobi, non possiamo sorprenderci della presenza tra la popolazione e tra membri della pubblica amministrazione e di aziende pubbliche di individui xenofobi e/o razzisti.

A causa del conflitto in Libia molti civili hanno tentato la traversata del mediterraneo verso il nostro Paese, ed abbiamo fatto un'altra figuraccia di fronte a mezzo mondo. Certo abbiamo tanti problemi in Italia, disoccupazione e servizi non sempre eccellenti, quindi tutti han paura all'idea di assorbire cittadini di altri paesi sfortunatamente in guerra e quindi senza lavoro ne soldi, ma questo non vá contro i principi base del cristianesimo? Aiutare i poveri ma lamentarsi nel farlo? E' giusto secondo voi? Secondo me no. Aggiungo prima di concludere che io vivo in Irlanda da 6 anni e non mi é mai capitato di essere discriminato come i ragazzi nel video.

Questo non significa che non esistano persone ignoranti e poco ospitali in Irlanda, bensi che nella stragande maggioranza dei casi chi ricopre una funzione pubblica, che eroga o compie un servizio pubblico ha degli atteggiamenti decenti. La buona educazione, l'ospitalitá, la professionalitá sono elementi virali in una societá, si diffondono da un individuo all'altro. Un paese non diventa civile o incivile da un giorno all'altro. La societá di un paese é plasmata dalla sua elite. E' ovvio che ne abbiamo una indecente....



Friday, May 6, 2011

Per cosa si dimettono i politici all'estero

Friday, April 15, 2011

Vittorio Arrigoni, un italiano attivista, é stato rapito ed ammazzato a Gaza

Questa é una di quelle notizie che colora di nero anche la miglior giornata della tua vita, anche se riguarda una persona che non hai mai conosciuto.

Non avevo mai sentito parlare di Vittorio Arrigoni prima di ieri sera, quando i giornali italiani han riportato la notizia del suo rapimento a Gaza. Vittorio Arrigoni faceva parte dell'ISM, un organismo pro palestinese nella lotta che sembra eterna tra il popolo palestinese ed Israele.
Non voglio entrare nel merito dell'operato di questo organismo, ne dell'operato di Vittorio Arrigoni e delle associazioni simili all'ISM in genere.

Vorrei semplicemente manifestare il mio dolore come cittadino Italiano per la morte di un concittadino e fare alcune riflessioni. A volte mi domando se ci sará un giorno una soluzione a tutti questi conflitti simili a quello della striscia di Gaza, dove a morire sono molto spesso civili, bambini, giornalisti ed attivisti.
Mi domando noi, come cittadini europei, cosa possiamo fare, quale siano la posizione e l'atteggiamento migliore da assumere nei confronti del mondo arabo e dei conflitti che affliggono molti di questi paesi, conflitti spesso con paesi occidentali o pro occidentali, anche alla luce dei recenti avvenimenti in Libia ed in Costa d'Avorio dove é in atto un intervento esterno da parte di paesi occidentali.

Non sono un esperto in attivismo, ripeto che oggi su questo blog voglio solo riflettere con voi lettori. I miei sentimenti sono confusi, per me morire in questo modo, ammazzato da criminali che pretendono di difendere il proprio paese in questo modo é crudele.

Il mio pensiero ora va a tutti i cari di Vittorio, i genitori, fratelli e/o sorelle, amici. Vittorio non c'é piú, il dolore ora resta nei cuori di queste persone e non andrá mai via. Se leggere sui giornali del suo rapimento e della sua morte mi tormenta, immagino cosa possano provare coloro che lo conoscevano e che si son sentiti impotenti senza poterlo aiutare perché lontani da lui negli ultimi attimi della sua vita.

Amo la vita e per questo proteggo la mia vita, pensando a quanto dolore proverebbero tutti coloro che mi sono intorno se mi accadesse qualcosa. Piú che la paura di non esistere piú ció che mi spaventa della morte é quello che accadrebbe alle persone che amo.

La mia visione della morte é questa, non so cosa ci sia dopo la morte, una volta andati tutti i nostri cari soffrono pene incurabili e perenni. Che ci sia un altra vita o meno dopo la morte, la sofferenza di chi resta in questo mondo non va via e quando le circostanze sono come quelle che han portato alla morte di Vittorio Arrigoni queste pene secondo me sono ancora piú cruente.

Pace a tutte le vittime del terrorismo ed alle loro famiglie.

Thursday, March 31, 2011

Il nostro miglior ministro

Ultimamente la nostra politica sta scendendo sempre più in basso, anche quando credevo che non ci fosse niente di peggio che potesse accadere vengo sorpreso. Che tristezza.

Watch "Il ''the best of'' di La Russa: insulti e liti" on YouTube

Saturday, March 26, 2011

La burocrazia

Cari visitatori, é un bel pó che non scrivo e non vi biasimo se mi avete abbandonato. E' un periodo in cui sono estremamente occupato, ma riprenderó a scrivere con una certa frequenza appena possibile per aggiornarvi sulla vita in Irlanda, perché sono ancora qui nonostante la crisi, l'intervento dell'IMF e la disoccuapazione crescente.

Piú si va avanti e maggiori sono gli impegni per la stragrande maggioranza di noi ed é bello quando qualcosa fila liscio come l'olio. In Italia si sa la burocrazia ci ammazza. Ricordo le procedure assurde che ho dovuto seguire, per non dire subire, quando ero studente. A volte occorre prendersi alcune ore o mezza giornata di permesso dal lavoro per stupidaggini, quando poi la stessa operazione si potrebbe svolgere on line, al telefono o in qualche altra maniera, senza doversi presentare in un ufficio.

Sono qui per raccontarvi qualcosa di interessante, riguardo l'acquisto di un'auto in Irlanda. Di recente ho acquistato la mia prima auto in questo paese, di seconda mano. Credevo fosse necessario andare da un notaio, presentare fotocopie dei miei documenti con tanto di bollo etc, abituato a quello che ho visto mio padre ha dovuto fare ogni volta che ha acquistato un'auto quand'ero ancora a casa con i miei.

Ebbene son rimasto sorpreso, ma in positivo. Acquistare un'auto in Irlanda é piú facile di affitare un film!
Mi son recato da un rivenditore, ho scelto l'auto e dopo aver pagato ho potuto guidarla senza dover attendere   un minuto. Come?

Il passaggio di proprietá é gratis ed istantaneo. Si compila un modulo contenuto nel libretto di circolazione, con indirizzo, nome e cognome, data di nascita e numero del documento di identificazione. Il rivenditore lo spedisce alla motorizzazzione e dopo pochi giorni vi arriva un nuovo libretto con il vostro nome. L'assicurazione la si fa al telefono, in meno di 10 minuti, basta avere il numero del proprio documento con se, targa dell'auto ed una carta di credito o il numero del proprio conto corrente . Non occorre attendere per il tagliando, arriva via posta dopo un paio di giorni. Insomma, un assegno ed una telefonata e via, siete motorizzati!!

Facile?
Che ne pensate?


Friday, January 28, 2011

Spirito Irlandese

Ultimamente in Irlanda i cittadini sono molto delusi. Il governo si é dimostrato incompetente nel gestire il sistema finanziario e nel trattare con l'Europa il famoso prestito di quasi 100 miliardi di euro e passa. I banchieri Irlandesi si sono dati al far west, ma le banche europee, in special modo tedesche e francesi che han supportato questi pionieri irlandesi sarebbero da biasimare allo stesso modo. Il governo irlandese tuttavia non ha alzato la sua voce per ottenere un tasso decente su questo prestito ed ecco ci siamo ritrovati con un aumento delle tasse ed un taglio delle spese. Per molti sará un anno difficile, in special modo coloro che percepiscono un reddito medio basso.

Cerco sempre di trovare il lato positivo in ogni situazione, almeno uno. Un lato positivo, che mi conforta molto in questo frangente, é la reazione del popolo irlandese. Il partito che ha sfasciato il paese é stato al governo per molti anni, é stato per lungo tempo il maggior partito irlandese con un gradimento superiore al 40%. Come ha reagito il popolo? Il gradimento é calato sotto il 15%, oggi il Fianna Fial é probabilmente il partito con il minor gradimento nel paese. Gli irlandesi hanno ancora degli ideali, odiano le menzogne e non perdonano chi abusa della fiducia degli altri.
Questo video dimostra quello che sto a dire. L’ex primo ministro viene intervistato all’esterno del parlamento, sostenendo che se avesse ricevuto qualche segnale su ció che stava accadendo nel sistema finanziario avrebbe fatto qualcosa. Stavo seguendo l’intervista in diretta ed avrei pagato per essere li accanto a lui per sfogare la mia rabbia ed ecco che una signora, appartenente ad un gruppo denominato “People before profit” lo attacca dicendogli “dovresti vergognarti”!!



Tuesday, January 18, 2011

Bloomcast, puntata del 19 Gennaio 2010. Dalle palle in buca ai buchi nelle palle

Domani sera in onda alle 22 il solito appuntamento con Bloomcast, Il gioco di parole utilizzato per titolo della puntata si riferisce, credo alla partita di golf stranamente giocata tra il primo ministro irlandese ed il chairman della Anglo Irish, Sean Fitzpatrick, buco nero della finanza privata e pubblica irlandese, pochi mesi prima della emissione della garanzia sulle banche irlandesi. I buchi nelle palle sono, immagino, quelli sofferti dai cittadini del paese .

Il titolo potrebbe anche riferirsi ad una cena che questi due gentiluomini han avuto nello stesso giorno insieme ad esponenti di altre istituzioni che ....
scusatemi mi fermo, se vi interessa sapere di piú sull'argomento, domani sera seguite Bacco e Lyndon alle ore 22 italiane, 21 irlandesi, sul canale ustream di Bloomcast .

Link utili
Link alle puntate precedenti:

email: bloomcast@gmail.com


A domani sera!

5 anni a Dublino

Cinque anni a Dublino, cinque anni lontano dalla patria. Mi faccio gli auguri oggi, celebrando un giorno che ha cambiato la mia vita, piú in bene che in male, un giorno che ha sconvolto la mia vita in certi sensi.

Cinque anni fa, il 18 Gennaio 2006 mi imbarcai sul mio primo volo della mia vita per Dublino, con un biglietto di sola andata acquistato poche settimane prima, all'annuncio della data della mia sessione di laurea, agli inizi di Dicembre 2005. Il primo anno passó lentamente, tutti gli anni successivi sempre piú velocemente.

Vivere lontano da casa, da amici di vecchia data e famiglia non é facile, ma non voglio cadere in basso scrivendo un post melodrammatico o autocelebrativo. In cinque anni ho imparato che in altri paesi del mondo avanzato viaggiare per lavoro é normale.

Anche in Irlanda si trovano tanti lavoratori irlandesi che han lasciato la propria cittá magari a 300 km dalla capitale in giovane etá per frequentare l'Universitá o il College o semplicemente per lavoro, e credetemi 10, 20 anni fa 300 km in Irlanda erano come 1000 in Italia.

Negli Stati Uniti le grandi metropoli dove son concentrate i quartier generali delle grandi aziende sono poche e localizzate, tantissimi giovani vivono fino a 6 o 7 ore di volo da casa sin dalla giovane etá. Certo sarebbe molto piú facile passare la propria vita o maggior parte di essa nei pressi del luogo dove si é cresciuti ma purtroppo nel mondo odierno per chi sogna un lavoro in alcune categorie ció non é possibile. Parlo di chi fa ricerca, di chi intende lavorare in una grossa azienda. Non si tratta di lavori di serie A contro lavoro di serie B, semplicemente di lavori come tanti. Ognuno di noi ha una passione ed un talento ed é bene seguirlo, purtroppo a volte occorre spostarsi o fare compromessi.

La mia storia é questa qui. Il mio primo lavoro fu in un Pub, pochi giorni, giusto per pagarmi le spese dell'Ostello. Non avevo una camera o una casa dove soggiornare quando arrivai. Dovetti cercarla ed in pieno boom non era una cosa facile, credetemi. In aggiunta arrivai nel bel mezzo del Six Nations, momento in cui l'Irlanda é di solito piena di turisti e gli ostelli sono sempre senza posti letto.

Il mio secondo lavoro fu in HP, il mio terzo lavoro in Google. Decisi poi di cercare lavoro nel settore delle telecomunicazioni, convinto che questo settore fosse destinato, grazie alla ricerca ed al conseguente progresso tecnologico, a crescere a dismisura e ad una lunga vita, visto che il bisogno di base, il comunicare, non potrá mai scomparire, essendo un bisogno basilare di ogni essere umano.

La mia scelta fu appropriata, oggi mi ritrovo con tre anni di esperienza in questo settore, un bagaglio culturale che nessuno puó sottrarre da me e che continua a crescere. Ho conosciuto centinaia di professionisti, alcuni son devuti miei grandi amici.

Il motivo per cui son contento della mia scelta é la mia crescita professionale, l'esperienza. Senza questo trasferimento non sarebbe mai stato possibile, perché ci sono delle professioni che non esistono o sono rare, purtroppo, in questo momento nel nostro paese. Se mi fossi lasciato trarre in tentazioni da offerte materialmente allettanti ma non altrettanto dal punto di vista professionale oggi mi ritroverei probabilmente in brutte acque, senza un'esperienza adeguata e magari senza lavoro. Quelli che son venuti in Irlanda attirati da stipendi, non da opportunitá, quelli che han rinunciato alle proprie aspirazioni per uno stipendio temporaneamente piú alto di quello ottenibile nel proprio settore oggi non sono felici delle proprie scelte come me, o almeno non si ritrovano nella mia situazione.

La vita é fatta di opportunitá e di scelte, per fortuna ne ho fatte alcune giuste. Auguri a me ed a tutti gli Italiani in Irlanda.

Saluti da Dublino