Thursday, May 27, 2010

Le parole che Silvio non ci disse prima delle elezioni

Non molti mesi fa il Governo si è più volte autoproclamato a capo della nazione nella miglior situazione durante questa recessione. Ovviamente il merito di chi è stato? Lo sappiamo bene dai giornali....

Italia meglio di Gran Bretagna, Italia non coinvolta dalla recessione, eccetera, eccetera, eccetera. Improvvisamente, dopo le elezioni regionali, ovviamente vinte dalla coalizione al Governo, spunta fuori che anche l'Italia ha bisogno di una manovra correttiva. Berlusconi ha addirittura affermato che occorre reagire, in Italia abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Strano tutto sia cambiato cosi tanto rispetto alla fine di Marzo, quando si tennero le elezioni.


Sarà che si è voluto evitare gli allarmismi per favorire la maggioranza durante le elezioni, tenendo all'oscuro i poveri elettori italiani?
Proprio ieri Bacco in un post ha parlato di un problema che affligge la nostra nazione, non si legge. Se leggessimo, probabilmente il paese sarebbe diverso. Molte più persone avrebbero una visione chiara della realtà e sarebbero in grado di prendere decisione sulla base di ragionamenti logici e non di tipo calcistico ( sto a destra o sto a sinistra, io sono comunista e tu sei fascista e cosi via).

Se un miracolo aumentasse il numero di cittadini che si informano da più fonti, che non siano le 6 televisioni nazionali tutte influenzate dallo stesso uomo ma anche da giornali italiani e non, magari in inglese, potremmo davvero stare meglio.

In tutti i paesi avanzati durante la recessione sono saltati fuori degli scandali politici, spesso grazie ad indagini giornalistiche ed i responsabili stanno pagando con la perdita di popolarità. In Germania le ultime elezioni sono state un flop per il partito della Merkel, in Irlanda i sondaggi danno il governo per spacciato, dopo decenni di potere incontrastato. Il partito, Fianna Fail, non vincerà molto probabilmente le prossime elezioni, potrebbe addirittura non arrivare alla seconda posizione! I Laburisti e Fine Gael  primeggeranno con molte probabilità. Uno sconvolgimento. Chissà cosa faranno i Verdi, che al momento sono in coalizione con Fianna Fail al governo e si ritrovano spesso in conflitto con il partito di maggioranza.

Vi chiederete perché. Perché esiste la libertà di informazione ed un alto numero di persone si informa e possiede spirito critico. Nessun politico ha osato dire mezza parola contro le testate giornalistiche o singoli giornalisti. Sui giornali si è letto di tutto, ministri che han speso 200 euro dal parrucchiere euro prima di una conferenza, trasferte in taxi da aeroporti a sedi diplomatiche costate troppo. Cifre irrisorie in Italia, cifre che un consigliere comunale sarebbe in grado di frodare senza nessun problema. Ministri influenzano appalti per milioni di euro per destinare i lavori a ditte di famiglia e sono ancora li sulle loro belle poltrone di Montecitorio.

Altrove le cose funsionano diversamente, si rischia la carriera per poche migliaia di euro, quindi le soluzioni sono due, non rubi o lo fai senza farti scoprire.

Rubare è scandaloso, non importa quanto ed una volta persa la faccia non è facile recuperare la fiducia dell'opinione pubblica. Gli elettori decidono sulla base dell'informazione, che abbonda e circola liberamente. Ecco come dovrebbe funzionare una democrazia. Ecco perché tanti paesi migliorano. Cito l'Irlanda perché vi ci vivo. Anche qui esiste la corruzione, ma la maggioranza paga. Il paese cresce, socialmente ed economicamente. Il paese migliora. Il mondo non sarà mai perfetto, ma ci accontentiamo di vedere dei miglioramenti anno per anno. E' partito da una situazione pietosa e c'è tanto da fare, ma come è bello vederlo migliorare e sentire i benefici di questo processo sulla propria pelle, giorno per giorno, nelle proprie tasche, per strada quando si usufruisce di servizi pubblici, o quando si prende l'autostrada e si scoprono nuove infrastrutture.

Cosa accade adesso in Italia? Che si devono fare dei tagli. Cosa giusta, occorrono riforme, tagli alla spesa pubblica, un controllo dei salari pubblici. E' difficile, Berlusconi l'ha detto ad una conferenza di Confindustria tenutasi stamattina, e condivido la sua opinione. Ci sono ostacoli nella società, primo fra tutti il mondo sindacale che protegge spesso i privilegiati, tralasciando il mondo del sommerso, dei non iscritti. Il mio post non è contro questi tagli bensì contro l'atteggiamento ormai divenuto normalità di censura dell'informazione, specialmente in periodo elettorale e quella fastidiosa abitudine di scaricare le colpe sui governi precedenti ed alla crisi internazionale di turno.

La verità è che questa coalizione è attaccata alla poltrona, come la maggioranza dei politici italiani, e Silvio deve difendersi dai giudici. Durante la conferenza, che ho seguito, Berlusconi ha cercato di sdrammatizzare con le sue solite battutine, ha ammesso che ha bisogno di aiuto ed ha chiesto alla Marcegaglia di accettare la carica di Ministro per lo sviluppo economico,  chiedendo alla platea di alzare la mano se a favore. Nessuno ha alzato la mano, c'è stato qualche attimo di imbarazzo nella sala.

La Marcegaglia ha elencato tutti i provvedimenti necessari per migliorare il nostro paese, afflitto da alta tassazione ed alta evasione, burocrazia e costo del lavoro in aumento nei confronti di paesi come la Germania. Ha chiaramente detto, come possiamo andare avanti se il costo del lavoro in Germania si è ridotto rispetto al nostro? Senza produttività non ci sono investimenti, se la burocrazia è lenta ed onerosa non ci sono investimenti, se c'è evasione i pochi che pagano le tasse pagano tanto, e se le tasse sono alte tutti cercano di evaderle. Un circolo vizioso, ma è cosi chiaro cosa occorre fare.

In molti lo sanno e queste parole sono state dette tante volte da differenti pulpiti e poi andate al vento. Non si agisce, il paese è in stasi, nessuno ha le palle di prendere le decisioni necessarie, per interesse o per paura. Quando qualcuno ha cercato di cambiare le cose è finito sotto terra o è stato buttato fuori dalla cerchia del potere.

Quello che noi come cittadini possiamo fare è smetterla di comportarci da ignoranti, aprire gli occhi, ammettere la realtà, rifiutarsi di credere a quello che viene fuori dalla bocca di bugiardi per professione, cominciare a pensare con la propria testa.


Auguri Italia mia
Da Un mezzosangue a Dublino


Fonti:
http://www.corriere.it/economia/10_maggio_26/berlusconi-manovra-palazzo-chigi_d85e5890-68e6-11df-9742-00144f02aabe.shtml

http://en.wikipedia.org/wiki/Main_Page

11 comments:

TopGun said...

sono i poveri elettori Italiani che si tengono allo scuro.
basta col dare tutte le colpe hai politici.
perché quei politici siamo noi, li abbiamo votati, ci disinteressiamo delle cose pubbliche e poi vogliamo che tutto funzioni.

colpa nostra!

Mezzos@ngue said...

Io vedo molti rassegnati e peggio vedo molti che difendono la propria parte.

pedro said...

alf, io continuo a dire che chi li vota (di una parte o dell'altra) è complice.

anche economicamente, li sostiene, con la truffa dei rimborsi elettorali, ad esempio.

se questi bruttissimi personaggi, capissero che non hanno il sostegno della gente, dovrebbero agire di conseguenza.

il loro gioco è semplice, o con la scusa della 'chiamata al dovere' della democratica elezione o con loschi compromessi (voto di scambio, promesse di aiuti, interessi lobbistici...), ottengono sempre cio' che cercano.
la legittimazione, che permette loro di sentirsi 'sotto mandato', rappresentant degli elettori...

chi li vota è complice!

Mezzos@ngue said...

Pedro ricordo molto tempo fa discutemmo riguardo il voto ;). Messa in questo modo, la tattica di non votare funzionerebbe, ma nessuno dovrebbe votare, ci dovrebbero essere zero voti. Peccato che accade che molti "si vendano" per piccoli favori. Siamo diventati un popolo sotto prostituzione!

Mezzos@ngue said...

Berlusconi ci ha detto altre parole, da Parigi!

TopGun said...

il voto si vende anche a 50€ euro in alcuni posti qui da noi...

Mezzos@ngue said...

Non c'é piú religione

TopGun said...

non c'è mai stata.

Anonymous said...

Berlusconi promise anche un milione di posti di lavoro prima delle infami elezioni dell'Aprile 1994. Ero in Italia temporaneamente, in quel periodo. Lavoravo. Una settimana dopo la sua elezione, persi il posto di lavoro.
Effettivamente lui non precisò mai se il milione di posti erano in più o in meno....

Mezzos@ngue said...

Ricordo bene Martina. Promise anche un aumento delle pensioni e tanti poveri vecchietti lo votarono, compresi i miei nonni,che poi scoprirono che la pensione sarebbe stata aumentata solo a chi non fosse proprietario di un immobile e se il coniuge non avesse una pensione alta se non ricordo male.
Mio nonno bestemmiò e promise di non votarlo mai piú! Ma il danno era fatto, è dal 94 che non ci lascia piú il nostro Silvio.

TopGun said...

ricorderete, in abruzzo si è comprato il voto di una vecchietta con una dentiera...